“In questa fase, Pavel Durov è l’unica persona indagata in questo caso”, ha aggiunto la procura. La posizione attuale di Nikolai Duro non è chiara.
Domenica, dopo l’arresto del suo amministratore delegato, Telegram ha respinto ogni ipotesi di illecito, affermando che rispetta tutte le leggi dell’UE e che il suo fondatore “non ha nulla da nascondere”. Né il sito né il suo fondatore possono essere accusati di aver abusato del servizio online.
Il magnate della tecnologia di origine russa – che secondo il documento possiede la cittadinanza russa, francese ed emiratina, nonché la cittadinanza di St. Kitts e Nevis – ha fondato Telegram nel 2013. Da allora il sito è cresciuto fino a raggiungere quasi un miliardo di utenti globali. Un importante strumento di messaggistica per dissidenti politici, signori della guerra e gangster. Telegram rifiuta In linea di principio Rimuovere qualsiasi post che violi le restrizioni locali sulla libertà di parola o che divulghi dati sui propri utenti a qualsiasi governo.
Il Cremlino, che ha avuto un rapporto tumultuoso con Dureau, martedì ha avvertito la Francia che farebbe bene ad avere buone prove contro il leader di Telegram. Lunedì il presidente francese Emmanuel Macron ha insistito sul fatto che il governo francese non ha nulla a che fare con l’arresto di Durov. I media statali russi hanno riferito che Mosca voleva chiedere l’accesso consolare.
Il servizio diplomatico degli Emirati Arabi Uniti, da parte sua, ha richiesto l’accesso consolare a Duro, che vive abitualmente a Dubai. Secondo una persona vicina a Durov, questi avrebbe rifiutato l’aiuto degli Emirati Arabi Uniti.
Contattata da POLITICO, la Procura di Parigi ha affermato che “qualsiasi cittadino straniero in custodia di polizia ha il diritto di rivolgersi alle autorità consolari del suo Paese” – senza specificare se Durov avesse presentato tale richiesta.
Il processo a Duro è stato prolungato fino alla durata massima di 96 ore e si concluderà mercoledì, momento in cui il CEO di Telegram potrebbe essere accusato o assolto. L’arresto di Duro ha portato alla condanna da parte di autoproclamati sostenitori della libertà di parola provenienti da tutto il mondo, tra cui l’imprenditore miliardario Elon Musk.
La mancanza di classificazione dei contenuti di Telegram è strettamente in linea con gli ideali di Musk, il proprietario della piattaforma di social media X.