Inizialmente sono stati trovati cinque corpi, secondo il National Alpine Cliff and Cave Rescue Corps (CNSAS), ma altri due corpi sono stati trovati a bordo della nave sabato.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza aerea ha reso noto in un comunicato che “l’elicottero, scomparso da giovedì 9 giugno, è decollato dall’aeroporto di Lucca con sette passeggeri a bordo, è stato ritrovato oggi sul monte Kosna ed è stato completamente distrutto”.
I resti sono stati rinvenuti a Monte Cosna, nell’Appennino settentrionale dell’Emilia-Romagna, a pochi chilometri dalla Toscana.
Dopo le 15:00 ora locale (9:00 ET), il CNSAS ha twittato che sfortunatamente non sono stati trovati sopravvissuti.
Le vittime sono il pilota veneto e sei passeggeri, quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d’affari in Italia. La consociata Cnn SkyTg24 ha riferito sabato che la provincia di Modena ha dato la conferma ufficiale.
SkyTg24 ha riferito che l’elicottero sarebbe precipitato sul fondo di un torrente, Lama, al Passo degli Scaloni, a 1.922 metri sul livello del mare.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza aerea italiana ha dichiarato, sabato, di aver aperto un’indagine e di aver inviato un investigatore sul luogo dell’incidente in cui si è verificato l’elicottero A119 Koala, ha detto l’agenzia.
I soccorsi sono stati effettuati dal CNSAS, dai vigili del fuoco italiani, dalla polizia italiana e da membri dell’Aeronautica Militare.
“Abbiamo preso delle coordinate, siamo andati sul posto ed era tutto in fiamme. L’elicottero è all’interno di un burrone, vicino a un torrente, stiamo cercando di portare tutte le squadre di soccorso per raggiungere la zona a piedi, perché è difficile da raggiungere lì con la gru”, ha detto sabato un soldato in un video pubblicato su un account Twitter verificato dell’Aeronautica Militare Italiana.