Gli archeologi scoprono due nuovi scheletri negli scavi di Pompei


Nonostante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., ancora oggi gli archeologi stanno scoprendo cose sorprendenti tra le rovine della città italiana di Pompei. L’ultima di queste scoperte riguarda un uomo e una donna.

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Gli archeologi hanno trovato nuove vittime dell’eruzione del Vesuvio tra le rovine di Pompei.

Il parco archeologico si trova a Pompei Due scheletri, un uomo e una donnain quella che probabilmente era una camera da letto temporanea utilizzata durante la ristrutturazione della casa, ha detto lunedì il parco.

La donna è stata trovata su un letto con monete d’oro, d’argento e di bronzo e numerosi gioielli, tra cui un paio di orecchini d’oro e di perle.

Apparentemente la coppia usò la camera da letto per nascondersi dalla caduta della pietra pomice durante l’eruzione del 79 d.C., e un sigillo nella stanza schiacciò la coppia dalla colata di lava.

“I preziosi dati antropologici relativi alle due vittime rinvenute nel contesto archeologico che ne testimoniò la tragica fine permettono di recuperare numerose informazioni sulla vita quotidiana degli antichi abitanti di Pompei e sulla storia precisa di alcuni di loro, “, ha dichiarato il direttore del parco Gabriel Zuchtriegel in una nota. dichiarazione.

Scheletri rinvenuti in una zona ricca di reperti

Gli scheletri sono stati ritrovati in un’area di Pompei chiamata Insula 10 della Regio IX che ha prodotto numerose nuove scoperte negli ultimi mesi.

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A giugno il parco annunciò di aver scoperto quello che chiamava “Santuario blu“Una stanza vicino a dove sono stati ritrovati gli scheletri. Si ritiene che la stanza fosse un santuario dedicato ad attività rituali e alla conservazione di oggetti sacri.

La stanza è di colore azzurro pallido, un colore raramente presente negli affreschi pompeiani, e veniva solitamente utilizzata in stanze riccamente decorate. Gli scavi hanno rinvenuto oggetti relativi all’arredamento e alla ristrutturazione della casa.

Gli archeologi hanno scoperto affreschi romani intatti nella stessa area del parco lo scorso aprile.

Gli affreschi sono stati ritrovati in una sala da pranzo della città in rovina, sepolta dalla cenere dopo una catastrofica eruzione vulcanica.

I dipinti raffigurano Elena di Troia tra altri personaggi greci.

L’opera trattava i temi dell’eroismo attraverso il ruolo svolto dagli eroi e degli dei nella guerra di Troia, oltre ai temi del destino e all’idea che gli esseri umani siano capaci di cambiare il proprio destino.

Gli scavi fanno parte di un progetto più ampio per preservare il perimetro tra siti scavati e non scavati e per preservare il sito di Pompei.

Contribuisce: Anthony Robledo

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