I giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti partecipano al discorso del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sullo stato dell’Unione al Campidoglio di Washington, il 7 marzo 2024.
Evelyn Hochstein | Reuters
Lunedì il presidente Joe Biden ha presentato una triplice proposta per riformare la Corte Suprema, che secondo lui sarà fondamentale per i suoi restanti mesi in carica.
Biden chiede limiti di mandato Corte Suprema I giudici, un codice etico vincolante e un emendamento costituzionale dichiarano che i presidenti non sono immuni da procedimenti penali per eventuali crimini commessi durante il loro mandato.
L’emendamento proposto, intitolato “Nessuno al di sopra della legge”, risponde a una controversa sentenza della Corte Suprema che ha dichiarato l’ex presidente Donald Trump immune da procedimenti penali per “atti ufficiali” da lui compiuti in qualità di presidente.
Il codice etico proposto da Biden arriva dopo che diversi giudici della Corte Suprema, tra cui Clarence Thomas e Samuel Alito, sono stati coinvolti in scandali riguardanti donazioni finanziarie non divulgate che hanno creato gravi conflitti di interessi.
Durante la sua amministrazione, Biden ha espresso apertamente le sue critiche alla Corte Suprema, in gran parte conservatrice, che ha annullato le protezioni federali sull’aborto, ha limitato l’uso dell’azione affermativa nelle ammissioni al college e ha annullato il piano di sgravio dei prestiti studenteschi del presidente.
In seguito alla sentenza sull’immunità della Corte Suprema con un punteggio di 6 a 3, Biden ha emesso una condanna radicale: “Questa decisione continua l’assalto della Corte negli ultimi anni volto a privare il nostro Paese di principi giuridici consolidati, del diritto di voto e di diritti civili. La decisione di oggi mina lo stato di diritto in questo paese e priva una donna del suo diritto di scelta.” .”
Il nuovo piano di riforme di Biden arriva più di una settimana dopo che lui ha abbandonato la corsa contro Trump e ha invece appoggiato la vicepresidente Kamala Harris. Biden ha affermato che la revisione della Corte Suprema sarà una priorità mentre lavora per consolidare la sua eredità entro sei mesi dalla partenza dalla presidenza.
“Chiedo la riforma della Corte Suprema perché è fondamentale per la nostra democrazia”, ha detto Biden in un discorso nazionale dallo Studio Ovale mercoledì scorso.
Tuttavia, trasformare le sue proposte in legge richiederebbe l’approvazione del Congresso, il che sarebbe una battaglia ardua data l’attuale divisione partitica nel Congresso. Nello specifico, un nuovo emendamento costituzionale richiede l’approvazione della maggioranza dei due terzi sia della Camera che del Senato.
Il presidente parlerà dei suoi nuovi piani di riforma in un discorso che si terrà lunedì in Texas presso la Biblioteca presidenziale LBJ.