Per la prima volta il Papa intende presenziare al vertice del G7

Nel 2020, la Pontificia Accademia per la Vita, un istituto di ricerca i cui membri sono selezionati dal papa, ha pubblicato un documento intitolato “Rome’s Call for Artificial Intelligence Ethics”, in cui si afferma: Principi stabiliti Per sviluppare e utilizzare la tecnologia. I principali attori nel campo dell’intelligenza artificiale, inclusi i leader di Microsoft, IBM e Cisco, hanno firmato il documento.

Lo stesso Francesco ha affrontato l’argomento in un messaggio di Capodanno, chiedendo un trattato globale per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale mantengano uno spazio per la compassione, la compassione e la tolleranza umana, piuttosto che essere immersi in una realtà gestita da arcani algoritmi. Ha affermato che è importante comprendere l’impatto di queste tecnologie sulla vita degli individui e delle società, nonché sulla stabilità e la pace internazionali.

Padre Paolo Benanti, che lavora come esperto di etica dell’intelligenza artificiale sia per il Vaticano che per il governo italiano, ha affermato che la presenza del Papa all’incontro del G7 ha confermato la sua disponibilità ad affrontare questioni cruciali a livello globale.

“Il Papa ha dimostrato di avere queste antenne”, ha detto ai giornalisti padre Bennanti la settimana scorsa, citando altre grandi preoccupazioni di Francesco, come la migrazione e il cambiamento climatico, aggiungendo: “Capisce dove sta andando il mondo”.

Nella città costiera di Savelltree, dove si tiene il vertice del G7 in una località turistica di lusso, i residenti riponevano grandi speranze nella visita del papa. Sebbene i rigidi protocolli di sicurezza impedissero alla gente del posto di vedere Francis di persona, molti speravano in qualche ricompensa, per quanto piccola.

“Almeno è una benedizione”, ha detto Laura Mancini, 68 anni, residente. “Dovrebbe darcelo.”

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