Ultimi sviluppi delle elezioni britanniche 2024: i sondaggi d’opinione indicano la vittoria del partito laburista

Le elezioni britanniche sono andate all’inferno.

Se guardassi la copertura giornalistica delle elezioni nel Regno Unito, quasi certamente penseresti che i cani andrebbero alle urne. Ma in realtà è stato così.

Sembrava che ogni sito di notizie avesse una mostra canina fuori dai sondaggi. I bravi cani aspettano pazientemente che i loro proprietari facciano il loro dovere civico mentre l’industria dell’informazione adempie al proprio obbligo di proteggere la sacralità delle elezioni.

Il Regno Unito impone restrizioni su ciò che può essere pubblicato nei giorni delle elezioni prima della chiusura delle urne per evitare di influenzare gli elettori. A differenza degli Stati Uniti, dove sono disponibili copertura e analisi complete, in Gran Bretagna non esiste tale copertura.

Non parlano solo delle persone che vanno alle urne, ma mostrano foto e video dei principali candidati che entrano nei seggi elettorali. Ma non discutono le piattaforme della loro campagna elettorale.

E così l’amore da cucciolo.

C’erano Alfie, un irsuto terrier biondo a Chiswick, Arnie, un cockapoo con la cravatta arcobaleno, a Liverpool, e Toby, un altro beagle, a Norfolk. Questi cani apparivano su Sky News.

Alla BBC c’erano Lucien, un bovaro bernese, che giaceva fuori dal municipio di Antrobus nel Cheshire, Pippin, un labrador rosso, nel quartiere Edgware di Londra, e Maui, un cane da pastore inglese antico a Wokingham.

I giornalisti hanno fatto il possibile per dimostrare che non ci sono solo cani alle urne. Hanno trovato almeno due cavalli, un gatto, un pollo e un serpente gigante chiamato Nettuno.

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