L’ ansia è uno stato che si manifesta a livello psichico. C’è chi la definisce un disturbo, chi una malattia, chi semplicemente uno stato passeggero con il quale l’uomo del millennio è costretto a convivere.
Il modo in cui vive l’uomo moderno è tendenzialmente più legato allo sviluppo di stati psicologici ansiosi. Lo stress al quale siamo sottoposti quotidianamente può portare alla manifestazione di molti disturbi.
I soggetti rispondono in maniera differente alla percentuale di stress accumulato durante una giornata e non è detto che chi non lavora a ritmo frenetico non possa soffrire di questi stati psicologici.
Una vera e propria definizione di ansia non può essere data perché essa rappresenta un insieme di più stati e, inoltre, si manifesta davvero in occasioni e modalità che possono variare da individuo ad individuo.
Certo lo studio della psiche umana è fondamentale per la caratterizzazione di questo stato che , non dimentichiamo, può portare a problemi ben più gravi.
Diciamo che molti medici preferiscono parlare di manifestazioni e di varie sintomatologie che vanno ad associare al “soffrire di ansia”.
Ovviamente come qualsiasi altro disturbo esso può diventare patologico e pericoloso. Gli studi su questi stati psichici sono molto attivi e l’ultimo arriva dal Boston Children’s Hospital.
Ansia e paura ridotte sopprimendo un ormone
Lo studio del Boston Children’s Hospital è stato guidato da Joseph Majzoub e Rong Zhang i quali sono riusciti ad ottenere risultati positivi nei topi che hanno preso parte alla sperimentazione.
Il loro obiettivo è stato quello di andare ad agire sull’ ormone di rilascio della corticotropina che è responsabile dell’accrescimento di stati di ansia e anche di paura e di depressione.
La soppressione dell’ormone ha avuto risultati differenti nelle diverse aree del cervello. Quando è andato ad agire sull’ipotalamo si è potuta notare una diminuzione degli stadi di ansia e paura.