- autore, Joao da Silva
- Ruolo, Giornalista d’affari
Elon Musk ha chiesto inaspettatamente a un tribunale della California di ritirare una causa contro OpenAI e il suo CEO, Sam Altman, che li accusavano di abbandonare la missione fondatrice dell’azienda di sviluppare l’intelligenza artificiale (AI) a beneficio dell’umanità.
La causa intentata dagli avvocati del miliardario chiedeva l’archiviazione del caso, in corso da mesi, senza fornire alcuna motivazione per questo passo.
Ciò è avvenuto solo un giorno prima che la corte ascoltasse la richiesta dello sviluppatore ChatGPT di archiviare il caso.
BBC News ha contattato gli avvocati di Musk e OpenAI per un commento.
L’ultima causa richiedeva l’archiviazione del caso “senza pregiudizi”, il che significa che Musk potrebbe ancora riattivarlo in una fase successiva.
Il capo di Tesla ha intentato una causa contro OpenAI alla fine di febbraio di quest’anno, sostenendo che la società che aveva contribuito a fondare nel 2015 aveva deviato dai suoi obiettivi altruistici per concentrarsi sul guadagno.
OpenAI ha risposto che Musk aveva precedentemente sostenuto l’idea di una struttura a scopo di lucro e aveva persino proposto una fusione con la sua società di auto elettriche, Tesla.
La disputa si è intensificata all’inizio di questa settimana dopo che Apple ha rivelato una partnership con OpenAI per migliorare il suo assistente vocale Siri e i suoi sistemi operativi con il chatbot ChatGPT di OpenAI.
In seguito a questo annuncio, Musk ha pubblicato diversi messaggi sulla sua piattaforma di social media X, precedentemente nota come Twitter, criticando la partnership.
Un post terminava con le parole: “Apple non ha idea di cosa succede realmente una volta che consegni i tuoi dati a OpenAI. Ti stanno vendendo al fiume.”
Tuttavia, gli investitori sembrano accogliere favorevolmente la notizia, poiché il valore di mercato delle azioni Apple è salito a un livello record superiore a 3mila miliardi di dollari.
Musk ha creato la sua società di intelligenza artificiale, chiamata xAI, nel luglio 2023, che secondo lui mira a “comprendere la realtà”.
Nel novembre dello stesso anno, xAI lanciò Grok, un chatbot con “un po’ di umorismo”, nel tentativo di competere con ChatGPT.