Celine Dion critica la campagna di Trump per aver usato la sua musica senza permesso con una dichiarazione scortese



CNN

Sabato la cantante Celine Dion ha rilasciato una dichiarazione in cui critica la campagna dell’ex presidente Donald Trump per l’uso “non autorizzato” della sua musica in una recente manifestazione e si fa beffe della scelta della canzone.

La campagna di Trump ha suonato la canzone di Dion “My Heart Will Go On” in diverse manifestazioni elettorali nel corso del 2023 e del 2024, anche se la dichiarazione di Dion afferma che lei e il suo team di gestione solo di recente sono venuti a conoscenza del suo utilizzo, indicando in particolare che lei l’ha suonata al raduno di Trump a Bozeman. ., Montana, venerdì.

“Oggi, il management team di Celine Dion e la sua etichetta discografica, Sony Music Entertainment Canada Inc., sono venuti a conoscenza dell’uso non autorizzato di un video, una registrazione, una performance musicale e una fotografia di Celine Dion che canta “My Heart Will Go”, ha detto Dion in un dichiarazione pubblicata sui suoi account X e Instagram On” durante una manifestazione elettorale di Donald Trump/J.D. Vance nel Montana.”

“In nessuna circostanza questa canzone può essere utilizzata, e Celine Dion non approva questo o qualsiasi uso simile… e il fatto è che questa canzone è l’unica canzone che uso.”

“My Heart Will Go On” è una canzone romantica che è servita come sigla del film “Titanic” di James Cameron. Pubblicato nel 1997, questo brano è uno dei singoli più venduti di tutti i tempi.

La CNN ha chiesto alla campagna di Trump se smetteranno di riprodurre la canzone in occasione di eventi futuri.

Rihanna, i Rolling Stones, Ozzy Osbourne, i Queen e Eredità di George HarrisonTutti gli ex musicisti, tra gli altri, si sono opposti alla campagna presidenziale di Donald Trump utilizzando la loro musica, risalente alla sua campagna elettorale originale del 2016.

La Dion ha fatto notizia il mese scorso dopo essere tornata sul palco in grande stile con l’esibizione di “L’Hymne à l’amour” di Edith Piaf alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Questo è stato il suo primo concerto da quando ha rivelato di vivere con la sindrome della persona rigida, “una sindrome rara e progressiva che colpisce il sistema nervoso, in particolare il cervello e il midollo spinale”, secondo Istituto Nazionale dei Disturbi Neurologici e dell’Ictus.

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