Delta Air Lines adotta nuove regole unificate riguardo alla questione delle spille palestinesi

ATLANTA (Reuters) – Delta Air Lines ha deciso di modificare la politica relativa alle uniformi dei dipendenti dopo un tumultuoso episodio sui social media iniziato con la rabbia di un utente del sito di social networking X nei confronti di due assistenti di volo fotografati con indosso spille con la bandiera palestinese.

Il tumulto suscitato da un post del 10 luglio su X, che descriveva i distintivi palestinesi come “distintivi di Hamas”, ha spinto la Delta a vietare ai suoi dipendenti di indossare distintivi che rappresentano qualsiasi paese o nazionalità tranne gli Stati Uniti. La norma entrerà in vigore lunedì.

“Siamo orgogliosi della nostra diversificata base di dipendenti e clienti e delle fondamenta del nostro marchio, che collega il mondo e fornisce un’esperienza premium”, ha affermato in una nota la compagnia aerea con sede ad Atlanta. “Stiamo facendo questo passo per contribuire a garantire un ambiente sicuro, confortevole e accogliente per tutti”.

Il cambiamento politico di Delta riflette le tensioni in corso che lo circondano La guerra tra Israele e Hamas Ciò ha scatenato proteste di alto profilo che, tra le altre cose, hanno scosso il campus.

Entrambi i dipendenti fotografati mentre indossavano le spille erano coerenti con la precedente politica di Delta che offriva ai dipendenti maggiore flessibilità per quanto riguarda gli accessori dell’uniforme.

Prima che Delta annunciasse la sua nuova politica, uno dei suoi dipendenti ha aggravato la situazione pubblicando una risposta su X affermando che gli assistenti di volo che indossavano badge palestinesi stavano violando le regole della compagnia e simpatizzando con i passeggeri che avrebbero potuto esserne “terrorizzati”. Da allora il post è stato cancellato ma è stato catturato in uno screenshot condiviso dall’organizzazione americana per i diritti dei musulmani CAIR, il Consiglio per le relazioni americano-islamiche.

Delta si è scusato In un post Ha detto che il dipendente responsabile della risposta era stato rimosso dalla gestione delle sue comunicazioni sui social media.

“Quello che è successo con Delta è solo l’ultimo esempio di razzismo contro i palestinesi”, ha detto al Washington Post Edward Ahmed Mitchell, vicedirettore esecutivo nazionale di CARE. Ha aggiunto che l’organizzazione accoglie con favore le scuse di Delta. “E spero che questo incidente inizi a spostare lentamente l’ago in una direzione diversa.”

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